Il decreto fiscale, convertito nella legge 44 del 26 aprile 2012 (pubblicata in G.U. il 28 aprile), prevede una pubblica gara sulle frequenze del beauty contest, da fissarsi entro il 28 agosto. Ma la data non sarà rispettata, perché manca ancora un regolamento di gara, che dovrà essere approvato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, sentita la Commissione europea e sulla base dei principi e dei criteri fissati dalla legge. Ma i problemi non finiscono qui. Una recente sentenza del Tar Lazio riapre il caso di Europa 7. Il 31 luglio il Tribunale ha dovuto nominare un commissario ad acta per consentire a Europa 7 di utilizzare le frequenze, cui poter trasmettere, senza interferenze, dall’impianto di Monte Penice sull’Appennino ligure (nella foto). Il ministero dello Sviluppo Economico è stato commissariato per non aver eseguito un’ordinanza dello stesso Tar sull’assegnazione delle frequenze a Europa 7. Da quando il commissario sarà operativo, il ministero dovrà pagare 1.500 euro al giorno a Europa 7 fino all’esecuzione dell’ordinanza. Su Monte Penice le uniche frequenze libere sono quelle destinate prima al beauty contest, ora all’asta: saranno assegnate una a Europa 7, l’altra alla Rai (in Emilia-Romagna e in Friuli). © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare tivubiz.it