Il Senato ha approvato in via definitiva il decreto legge sugli obblighi comunitari, in scadenza l’8 giugno. Dopo le polemiche alla Camera, che hanno indotto a eliminare il cosiddetto emendamento “salva Rete 4”, il testo ha avuto il via libera grazie a 157 sì, 130 no e un astenuto. Per quanto riguarda le frequenze tv, il decreto prevede l’adeguamento alle richieste Ue, passando dal regime delle licenze a quello delle autorizzazioni generali per la tv digitale. Il mercato delle frequenze è aperto a tutti i soggetti autorizzati (e non solo a quelli che già operano in analogico) e viene assicurato che le frequenze per il digitale saranno assegnate nel rispetto dei principi comunitari (obiettività, trasparenza e non discriminazione) e sulla base delle procedure definite dall’Agcom.
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