Frequenze: le tv locali ricorrono al Tar

Le emittenti televisive locali annunciano battaglia giudiziaria e si dichiarano contrari alla delibera 300, approvata venti giorni fa dall’Agcom, per il Piano nazionale di assegnazione delle frequenze televisive su Dtt. Il provvedimento sul digitale identifica 49 frequenze in banda Uhf IV e V (i canali dal 21 al 69) e sette in banda Vhf-III destinate al servizio televisivo. Le tv locali considerano i migliori canali assegnati riservati ai big nazionali. Secondo la Relazione tecnica, i canali dal 61 al 69 rappresentano quelli identificati in ambiti internazionale e comunitario per il dividendo digitale esterno. Secondo il periodico di Aeranti-Corallo, “Teleradiofax”, il piano frequenze penalizza l’emittenza televisiva locale in quanto riduce le risorse radioelettriche a disposizione della stessa rispetto alla pianificazione adottata nelle sei aree già digitalizzate. Maurizio Giunco, presidente tv Frt, ha ricordato al quotidiano “Il Sole 24Ore” la precedente proposta all’Agcom per usufruire di dieci numerazioni subito dopo quelle delle reti nazionali analogiche. Dal canto suo, l’Autorità ha garantito la salvaguardia delle tv locali e ha comunicato di convocare per ciascuna area un tavolo tecnico con i soggetti interessati.

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