Il passaggio da 6 a 9 minuti di spot, annunciato dal ministro della Cultura e della Comuncazione Christine Albanel, preoccupa gli altri esponenti dei media d’Oltralpe. I sindacati di stampa, radio e dei canali digitali terrestri hanno infatti scritto al primo ministro, François Fillon (nella foto), per chiedere di rinunciare al progetto. L‘aumento della durata degli spot, hanno spiegato, non è imposto dalla legge europea e andrebbe a diretto beneficio dei canali privati Tf1, M6 e, in maniera ridotta, Canal +. Secondo Aegis Media, questa modifica porterebbe un aumento nei ricavi pubblicitari di 435mln di euro, di cui 310mln a Tf1, 105mln a M6 e circa 20mln a Canal+.
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