Via libera condizionato all’acquisizione, da parte di Canal Plus Group, di OCS e Orange Studios. Dopo un’indagine e una serie di discussioni coi diretti interessati e le altre authority (tra cui l’Arcom, l’Agcom francese, e la direzione generale per le industrie media e culturali di Francia), l’Antitrust ha dato il suo parere positivo all’operazione, a determinate condivisioni. In particolare, Canal Plus Group dovrà impegnarsi a preservare «la diversità» dell’offerta cinema francese. Canal Plus Group aveva reso noto all’Autorité de la concurrence di voler acquisire il controllo di OCS e Orange Studios nel luglio del 2023 (il memorandum d’intesa risale a gennaio). OCS è attivo nei settori pay tv, video on demand e tv catch-up. Orange Studios si occupa di coproduzione, acquisizione, distribuzione e vendita di titoli per le sale cinematografiche e serie tv.
I RISCHI PER LA CONCORRENZA
Secondo l’Autorità, l’operazione potrebbe impattare sul cinema francese creando una situazione di “monopsonio” (accentramento della domanda da parte di un solo soggetto e impossibilità per altri acquirenti di entrare sul mercato) in determinati mercati. Canal Plus, infatti, potrebbe diventare il solo pre-acquirente per i titoli cinematografici francesi per la prima window in pay tv (broadcaster). Inoltre, l’operazione potrebbe limitare la disponibilità del catalogo francese di Orange Studios sui servici di catch-up dei canali free, così come una riduzione nel numero di canali offerti ai consumatori nei territori oltremare francese.
GLI OBBLIGHI
Gli obblighi individuati dall’Autorità valgono cinque anni (poi saranno riesaminati) e impongono a CanalPlus di preservare un team di acquisizione facente capo a OCS/Cine+ per il preacquisto dei film dei produttori francesi e che questo sia separato e indipendente dal team di Canal+. Il team infatti avrà un suo staff e budget, così come un sistema di contabilità dei costi separato dall’altro team.
Canal Plus Group si è inoltre impegnato al preacquisto, da parte del team Cine+/OCS di almeno 25 progetti di film francesi in cinque anni, che includano almeno quattro film l’anno respinti dal team di Canal+ (first-pay-window broadcast).
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©Autorité de la concurrence
Per quanto riguarda i film di catalogo francesi di Orange Studio (precedenti l’operazione e ci cui Canal Plus è coproduttore e non detiene mandato di distributore), Canal Plus Group si è impegnato a non opporsi al trasferimento dei diritti di catch-up TV a un’emittente in chiaro. Inoltre, il pacchetto Ciné+/OCS verrà reso accessibile ai distributori nei territori francesi d’oltremare che ne facciano richiesta (a condizioni di prezzo oggettive, trasparenti e non discriminatorie).
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