Finanziaria/1: tetto ai compensi Rai

Nella legge Finanziaria 2008 torna il contingentamento dei cachet di tutti i consulenti e dipendenti delle amministrazioni pubbliche, comprese le società totalmente o prevalentemente partecipate dallo Stato, che non potranno superare la retribuzione del primo presidente della Corte di cassazione, ovvero circa 250mila euro. La norma potrebbe creare non pochi problemi alle trattative della Rai su molti programmi di punta (in primo luogo, il Festival di Sanremo) e ai contratti stipulati con i pubblicitari. Se non si rispetta il tetto, gli ingaggi saranno nulli. Nessun atto comportante spesa può ricevere attuazione, se non sia stato preventivamente reso noto, con l’indicazione nominativa dei destinatari e dell’ammontare del compenso, attraverso la pubblicazione sul sito web dell’amministrazione o del soggetto interessato, nonché comunicato a governo e parlamento. In caso di violazione, l’amministratore che ha disposto il pagamento e il destinatario sono tenuti al rimborso di una somma pari a dieci volte l’ammontare eccedente la cifra consentita.

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