L’ex primario di chirurgia toracica della Clinica Santa Rita di Milano, Pier Paolo Brega Massone, condannato a 15 anni e mezzo per truffa e lesioni e all’ergastolo per quattro omicidi volontari di pazienti anziani, si è opposto alla messa in onda su RaiTre di una docu-fiction sulla sua vicenda giudiziaria. Il ricorso, presentato dai legali al Tribunale civile di Roma, dovrebbe essere discusso oggi. La motivazione del blocco della messa in onda televisiva consisterebbe nel fatto che le responsabilità penali di Brega Massone non sarebbero ancora state accertate con sentenze definitive: il processo sui presunti omicidi sarebbe, infatti, in fase di appello, mentre quello per truffa e lesioni approderà dinanzi alla Cassazione tra circa un mese, il prossimo 28 novembre. La fiction potrebbe, dunque, secondo gli avvocati, «creare un’immagine pregiudizievole» del proprio assistito e «influenzare negativamente i giudici». Non sarebbe stata sufficiente neppure un’intervista da trasmettere alla fine della fiction, per la quale, in ogni caso, il carcere di Opera ha negato il permesso.
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