La Rai non accetta le condizioni del Comune di Sanremo per il rinnovo della convenzione per la kermesse canora. La tv pubblica vuole un’intesa per tre anni e non per cinque, rifiuta di rendere obbligatorio il Dopofestival e punta a stringere i cordoni della borsa; il Comune, dal canto suo, non fa sconti rispetto agli 8,3mln l’anno indicizzati ricevuti finora. E il direttore generale Claudio Cappon scrive una lettera al sindaco Claudio Borea lamentando l’”inatteso e mutato atteggiamento di chiusura” e avvisandolo che ulteriori ritardi potrebbero “pregiudicare seriamente la tempistica d’avvio della fase realizzativa del prossimo Festival”. In seguito alle parole di Cappon, il Comune si è dichiarato disponibile a un incontro urgente per arrivare a un accordo, respingendo le accuse al mittente. Ma il tempo stringe. A viale Mazzini vorrebbero chiudere la trattativa prima della pausa estiva, ufficializzando il ritorno di Paolo Bonolis alla conduzione.
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