Festival di Sanremo: per il Tar è illegittimo l’affidamento diretto alla Rai

A partire dalle edizioni 2026 il Comune di Sanremo dovrà procedere all’assegnazione tramite gara

Colpo di scena per il Festival di Sanremo. Secondo quanto riporta la Repubblica, il Tar della Liguria ha dichiarato illegittimo l’affidamento “diretto” alla Rai dell’organizzazione del Festival negli anni 2024/2025 da parte del Comune di Sanremo. Fatta eccezione l’edizione 2025, dalle successive l’assegnazione dell’evento dovrà essere svolta tramite pubblica gara.  Il Tar ha dunque accolto il ricorso presentato da Sergio Cerruti, presidente Afi (Associazione Fonografici Italiani) e managing director dell’etichetta discografica JE. Tramite l’etichetta, infatti, Cerruti aveva presentato ricorso sia contro il Comune che contro Rai in merito alla concessione dell’uso in esclusiva del marchio “Festival della canzone italiana”. Nessun problema per l’edizione 2025 del Festival, che sarà condotta da Carlo Conti. Secondo i giudici, riporta la Repubblica, sarebbe «sproporzionato e irragionevole» intervenire a così pochi mesi dall’evento.  I giudici hanno riconosciuto un «evanescente interesse» da parte di Je al «travolgimento» della convenzione. Je, inoltre, non avrebbe dato indicazioni in merito a una «prospettata aggregazione» con altri soggetti per aggiudicarsi una eventuale gara per la realizzazione del Festival. Da qui, dunque, la decisione di “salvare” l’edizione 2025.

A questo link, la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

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