I vertici di Lega Serie A e Lega B, con il Presidente FAPAV, Federico Bagnoli Rossi, si sono incontrati venerdì 21 febbraio a Milano per fare il punto sugli effetti della nuova legge antipirateria e per definire nuove azioni per contrastare il fenomeno illecito legato ai contenuti sportivi.
Si è parlato, in particolare, di contrasto alla pirateria sportiva, ricordando i numeri delle azioni illecite: in 10 mesi delle attività di Piracy Shield, sono stati bloccati 30 mila siti pirata, mentre le ultime operazioni di contrasto all’illegalità da parte delle Forze dell’Ordine hanno portato a 11 arresti con oltre 2.500 canali di diffusione illegale di contenuti sportivi sequestrati per un giro d’affari mensile pari a 250 milioni di euro.
«Alle azioni restrittive di Forze dell’Ordine, Magistratura e AGCOM, devono accompagnarsi necessariamente anche le attività di comunicazione e sensibilizzazione, che cercano di far comprendere la gravità del problema soprattutto alla fascia più giovane del pubblico, e che si stanno rivelando sempre più efficaci ed incisive, anche alla luce degli ultimi numeri», ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi, Presidente FAPAV.
«Siamo consapevoli dell’importanza di un’azione globale perché abbiamo visto che la pirateria è un fenomeno che non conosce confini, e solo una risposta coordinata tra tutte le Leghe calcistiche internazionali, le Autorità e le parti interessate come Fapav può portare a risultati concreti e duraturi», ha dichiarato il Presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli.
«Vale la pena ricordare ancora una volta che ogni anno la Lega Serie A subisce un danno di oltre 300 milioni di euro a causa della visione pirata delle proprie partite», ha aggiunto Luigi De Siervo, ad della Lega Serie A. «Lavorare in collaborazione con la Serie A e con chi tutela e difende l’industria del contenuto audiovisivo contro la pirateria, si configura come un passo fondamentale per raggiungere questo obiettivo», ha sostenuto il presidente della Lega B Paolo Bedin.
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