Da oggi, 8 agosto, entra in vigore in tutta Europa il Media Freedom Act, la legge che intende promuovere misure a protezione della libertà dei media e del pluralismo in Europa.
Il testo punta a proteggere l’indipendenza editoriale, le fonti giornalistiche, assicurare l’indipendenza dei media di servizi pubblici, rafforzare la trasparenza in termini di proprietà dei media, salvaguardare i media dalla rimozione ingiustificata dei contenuti online da parte delle ampie piattaforme online, introdurre il diritto alla customizzazione dell’offerta su device e interfacce, garantire la trasparenza in tema di pubblicità statale per i provider di servizi media e piattaforme online, assicurare che ogni Stato membro di valutare l’impatto delle concentrazione nei mercati media sull’indipendenza editoriale e il pluralismo, rafforzare la trasparenza nella misurazione dei media.
Il Media Freedom Act dovrebbe incidere su una nuova riforma della Rai (nelle scorse settimane il governo ha presentato un suo progetto). Sembra però poco incisivo il ruolo del MFA sulla rilevazione degli ascolti sulle piattaforme OTT, non facendo infatti riferimenti all’obbligatorietà di un Jic (Agcom ha recentemente avviato una istruttoria). L’entrata in vigore del Media Freedom Act potrebbe incidere inoltre sulle valutazioni in tema del Sic-Sistema integrato delle comunicazioni, ragion per cui Agcom ha proposto una proroga per il procedimento di rilevazione.
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