Emilio Fede non ci sta e impugna il licenziamento deciso lo scorso ottobre da Mediaset. L’ex direttore del Tg4 si è infatti rivolto al Tribunale del lavoro di Milano chiedendo 5mln di euro per per danni morali, esistenziali e biologici cui si aggiunge il mancato stipendio fino al termine del suo contratto, in scadenza nel giugno 2015, per un totale di 8,441mln di euro. Un licenziamento ritenuto ingiurioso e vessatorio dal giornalista, dovuto a un articolo de “La stampa” che riportava l’inchiesta della Procura di Milano nei suoi confronti (Fede, però, dichiara di non aver mai ricevuto comunicazione ufficiale delle indagini) e nei confronti del suo personal trainer per un ricatto ad alcuni manager Mediaset attraverso false fotografie. Appellandosi alla legge Fornero (che, secondo “La stampa”, che riporta la notizia, non sarebbe però applicabile a dirigenti come lui) e al Contratto dei giornalisti, il giornalista afferma che il suo licenziamento non sarebbe nemmeno stato comunicato al cdr del Tg4 e di non aver più potuto accedere al suo ex ufficio per recuperare i suoi effetti personali. I suoi legali definiscono una lesione di un diritto costituzionalmente riconosciuto la revoca dei benefit connessi al suo contratto con Mediaset, come la casa di Milano 2, l’autista, l’auto aziendale, la segretaria storica, la carta di credito e il check up gratuito annuale presso il San Raffaele.
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