L’opposizione si prepara a dare battaglia sull’emendamento ribattezzato “salva Rete 4” che dovrebbe evitare – secondo la maggioranza – le sanzioni Ue o, a detta di Pd e Idv, congelare la situazione di Rete 4, in disaccordo con la sentenza della Corte di Giustizia europea. Al momento l’opposizione ha iscritto più di cinquanta persone a parlare in aula e ha presentato una ventina di sub-emendamenti al testo del governo. L’obiettivo è mettere in forse la conversione del decreto (in scadenza l’8 giugno), che deve ancora passare al Senato. Di tutt’altro avviso la maggioranza, che conta di approvare il testo entro giovedì mattina. Per Paolo Romani, sottosegretario alle Comunicazioni, si tratta di un provvedimento dovuto che permetterà di non incorrere nelle sanzioni Ue. Al braccio di ferro si aggiunge poi una nuova polemica sulla Rai: il capogruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, ha chiesto al presidente del servizio pubblico, Claudio Petruccioli, di smentire le indiscrezioni trapelate ieri sulla possibile assunzione di un suo stretto collaboratore come caporedattore da parte della controllata RaiWay.
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