E’ stato distribuito il 16 ottobre il primo numero del mensile Tivù, testata di approfondimento su problematiche e temi legati alla comunicazione televisiva. La rivista intende porsi come punto di incontro, e di scontro, tra i competitor che svolgono, o che andranno a svolgere, un ruolo di primo piano nel panorama dell’emittenza italiana. Se, dunque, alcune telecamere di Tivù rimarranno fisse su Rai, Mediaset, La7, Sky per coglierne strategie e indiscrezioni, altre soggiorneranno negli studi dei canali tematici, satellitari e locali per offrire un quadro chiaro ed esauriente della tipologia della loro programmazione e del loro target. Un osservatorio costante sarà mantenuto su quanto accade nel mondo della pubblicità televisiva, della quale verranno affrontati aspetti creativi e indagate le strategie legate alla pianificazione. Altro spazio verrà dato a tutte le novità tecnologiche legate al broadcast.Attraverso interventi diretti e interviste, sarà possibile sapere cosa pensano i protagonisti del mercato; attraverso inchieste e indagini, si potranno approfondire i risvolti dell’emittenza televisiva internazionale. Tivù vuole essere uno strumento che aiuta chi pensa, produce e fa la Tv, e chi se ne serve come mezzo pubblicitario, a conoscere e farsi conoscere meglio dai suoi interlocutori.Tra gli argomenti del primo numero: Enrico Mentana racconta a Tivù la genesi del successo del Tg5 e tratteggia i risvolti del mercato televisivo italiano. Giancarlo Leone, coordinatore per l’attuazione del Contratto di servizio Rai, parla dei doveri del servizio pubblico in tema di qualità. Milka Pogliani, presidente di McErickson, “uccide” il Festival di Sanremo.E inoltre: le anticipazioni sul nuovo Indice di qualità e soddisfazione Rai; il punto sui progetti di legge Lusetti e Butti in materia di centri media; gli accordi tra emittenti locali e canali satellitari; il canone in Italia e in Europa.
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