Prima di decidere se restare o meno su Sky, il dg Mauro Masi dovrà sciogliere tre nodi, posti dal presidente Paolo Garimberti. Occorre infatti capire quali sono gli obblighi imposti al servizio pubblico dal contratto di servizio, essere certi che tutti gli abbonati possano vedere i canali Rai e verificare quali scelte faranno gli altri operatori, Mediaset in primis. Inoltre, i vertici di viale Mazzini vorrebbero un offerta maggiore dei 425mln proposti da Sky. Secondo un documento interno fornito al cda, si prevede che gli abbonati alla piattaforma satellitare possano iù che raddoppiare, erodendo così risorse alla tv pubblica.
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