Il Media Freedom Act deve diventare lo strumento per consentire una misurazione degli ascolti adeguata in termini di trasparenza, imparzialità, condivisione dei dati. A tal fine servono delle linee guida che permettano di passare dalla teoria alla pratica implementando obblighi e regole uguali per tutte. Ebu, Egta e ACT, ovvero le associazioni che rappresentano – nell’ordine – i servizi pubblici, le concessionarie e le tv commerciali europee, hanno firmato una posizione condivisa (Joint Media Industry Position) per chiedere alla Commissione Europea lo sviluppo di linee guida per regolare la rilevazione degli ascolti. Tre, in particolare, le richieste dei firmatari:
- descrivere come i principi chiave quali trasparenza, imparzialità e disponibilità debbano essere implementati nella pratica
- definire cosa significa “fornitore proprietario di misurazione dell’audience”
- spiegare come dovrebbe realizzarsi la condivisione dei dati tra fornitori proprietari e media service provider.
Il documento elenca applicazioni pratiche per i principi di trasparenza e imparzialità che dovranno sottostare alla rilevazione delle audience. Ecco i principali:
- Standardizzazione: in risposta ai principi di trasparenza, verificabilità, imparzialità e comparabilità (dei dati)
- Certificazione: in risposta ai principi di verificabilità, disponibilità e imparzialità
- Auditing: in risposta ai principi di non-discriminazione, imparzialità e verificabilità
- Gestione appropriata dei dati e trasparenza: in risposta ai principi di trasparenza, imparzialità e verificabilità
Il Joint Media Industry Position è scaricabile qui: 2025 03 24 ACT EBU egta Joint Media Industry Position – EMFA Audience Measurement Guidelines.
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