Dentsu: ecco il Sanremo dei brand

Non solo festival della musica e della televisione, l’ultima edizione del Festival di Sanremo è stata anche il Sanremo dei brand. A dirlo è Dentsu Unpacked – Sanremo 2024, il white paper realizzato dal team multidisciplinare di Dentsu. «Il vero co-conduttore di quest’ultima edizione della kermesse sono stati i brand, che mai come quest’anno si sono inseriti nel fenomeno culturale più popolare d’Italia e sono diventati per cinque giorni parte intrinseca dello show», spiega il report.

IL SANREMO DEI BRAND

Importante la performance dei break pubblicitari, che hanno registrato importanti crescite a doppia cifra, soprattutto nella serata finale, «dal +15% dell’ultimo passaggio al +27% di Sanremo 6 in onda alle 23:54».

• La pubblicità tabellare. Isibank vince la classifica dei primi dieci brand adv (formato tabellare) per grp, totalizzando una cifra pari al 29,27. Stesso dato per Tim, seguito da Morotola (Grp pari a 29,09), Veneta Cucine e Spotify (29).
• Le iniziative speciali. Vittoria per Isibank anche sul fronte delle iniziative speciali (Grp pari a 30,76), seguito da Prime (29,53), Sky (29,43), Netflix (29,28) e PoltroneESofà (29,27 – il brand è sponsor dell’evento).

I DATI DI ASCOLTO

«L’edizione 2024 ha consacrato il percorso di ringiovanimento dell’evento», spiega il paper. L’età media del pubblico è passata dai 54 anni del 2020 ai 52 anni, raggiungendo l’80,2% di share sui 15-24 anni, il 74,3% sui 15-34enni, il 71,2% sulle donne 25-54 anni. Crescono dell’8% le audience dei 15-24enni e dei 15-34enni e del +11% quelle degli uomini 25-54.  Ci sono poi i dati del second screen, che hanno contribuito alla visione complessiva con un 3% (2% nel 2023), aggiungendo una media di circa 300 mila individui (+22% vs 2023) all’audience tv. Sui 15-24enni l’apporto del second screen alla visione tv arriva a rappresentare una quota del 7-8% sul totale ascolto. Il PC si è confermato il device preferito in ogni serata, seguito da smartphone e il tablet.