I principali servizi streaming che sino a oggi sono stati senza pubblicità aggiungeranno l’opzione avod alla loro offerta nel 2023. Lo prevede Deloitte nel report Technology, Media & Telecommunications (TMT) 2023 Predictions, dedicato ai trend più importanti che impatteranno il mercato e i consumatori.
I modelli ad-free non scompariranno, ma alla fine del 2023 i maggiori servizi svod svilupperanno opzioni ibride con pubblicità. Entro la fine del 2024, metà di questi provider avranno anche lanciato dei FAST channel. Secondo Deloitte, inoltre, entro il 2030 la maggior parte dei servizi video su abbonamento saranno in parte o completamente finanziati dalla pubblicità.
Secondo i dati Deloitte, infatti, il churn (tasso di abbandono) per i servizi streaming negli Usa è attualmente pari al 37%: “Questo significa che le società media ed entertainment devono continuamente trovare modi per generare nuovi ricavi, rendendosi attraenti nei confronti di consumatori attenti ai costi e con un grande interesse per contenuti diversi e più attrattivi”, ha dichiarato Jana Arbanas, Vice Chair, Deloitte LLP and US Telecom, Media and Entertainment Sector Leader.
Un altro grande trend che aspetta il settore dello streaming è lo sport live: nel 2023 gli streamer potrebbero spendere oltre 6 miliardi di dollari per i diritti dei maggiori eventi sportivi nei più grandi mercati globali.
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