Decreto Romani: le posizioni di Apt

Apt (l’associazione produttori televisivi) ha illustrato oggi il proprio parere sul decreto legislativo Romani (D. Lgs. 196, che recepisce la Direttiva Ue sull’audiovisivo) nel corso dell’audizione svoltasi questa mattina alla Camera di fronte alle Commissioni riunite VII^ (Cultura, scienza e istruzione) e IX^ (Trasporti, poste e telecomunicazioni). L’associazione ha ribadito la propria opposizione alle modifiche al Testo Unico della radiotelevisione: il presidente Fabiano Fabiani ha dichiarato di condividere la posizione del ministro della Cultura Bondi, «chiede il ripristino dell’art. 44 del Decreto Legislativo n. 177/2005, in particolare riguardo all’attribuzione ai produttori indipendenti dei diritti residuali». Il presidente ha fatto presente che tali diritti sono necessari per la crescita dell’industria della produzione indipendente – nella quale lavorano oggi circa 200mila addetti – e per lo sviluppo delle nuove piattaforme trasmissive.

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