Calcio e tv: un connubio ben noto. Ora ancora di più, anche alla luce degli studi sull’attenzione promossi da Omnicom Media Group. A un anno da Beyond Visual Attention, l’edizione 2024 del progetto di ricerca di focalizza in particolare sul calcio, in collaborazione con la Lega Serie A. Obiettivo di Beyond Visual Attention: quando la comunicazione fa goal è capire come funziona l’attenzione alla pubblicità durante la fruizione di contenuti calcistici. La ricerca è stata condotta da Annalect, divisione intelligence e data analytics di Omnicom Media Group su un campione di 4.000 italiani maggiorenni: il 69% di loro segue il calcio, in rappresentanza di 34 milioni di persone.
Il calcio coinvolge diversi media e generazioni: i Boomer sfruttano giornali e riviste cartacee, la GenZ Twitch, Instagram e Tik Tok. Trasversali a tutte le generazioni sono YouTube, la radio e i siti web e siti di giornali, senza dimenticare la televisione, dove la fruizione di contenuti calcistici è dell’82%. Seguono i social media, che raccolgono il 61% del pubblico interessato al calcio. Il 66% di chi segue il calcio cerca di essere davanti allo schermo al momento della diretta, mentre il secondo screen accompagna il percorso pre e post-partita: il 47% degli intervistati dichiara di usare lo smartphone prima della partita per cercare info e aggiornamenti su siti e app e il 51% lo usa durante l’intervallo per controllare gli aggiornamenti su altre partite (30%) o per controllare i social media (20%).
Il 44% fruisce della TV dopo la partita per cercare altri contenuti calcistici, come programmi di approfondimento o altre partite. L’attenzione visiva dell’intero evento (compresi contenuti pre e post-partita) è del 62%, quota che sale al 66% se si isolano solo il primo e secondo tempo della partita. La percentuale di attenzione degli highlights che tocca il 71%. La diretta televisiva, però, resta il momento di massima attenzione da parte dello spettatore legato al calcio (vedi grafico).
Conferme anche per la pubblicità: i valori di attenzione degli spot tabellari pre e post-partita sono intorno al 39%. Il calcio influenza in maniera significativa il ricordo spontaneo dei messaggi pubblicitari: +26% rispetto a un contesto di trasmissione generalista, nel caso in cui si faccia riferimento a pubblicità televisiva. Il ricordo spontaneo di un brand o di un messaggio pubblicitario aumenta fino a +48% se, oltre alla pubblicità televisiva, sono presenti anche altre forme di pubblicità e sponsorizzazione, come l’adv in game (billboard, carpet, sala var).
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