Agcom, Tv in Italia sempre più forte

Sul podio dei ricavi 2023, al primo posto Rai, seguita da Comcast/Sky e terza Fininvest. Nel complesso, superata quota 8,2 miliardi di euro
Agcom, Tv in Italia sempre più forte© Getty Images

Si potrebbe dire che la Tv italiana goda di buona salute. I numeri raccolti da Agcom raccontano di un settore Tv che nel 2023 ha superato gli 8,2 miliardi di ricavi (+1,3%). Al vertice del podio si colloca Rai con il 28,4%, seguita da Comcast/Sky con il 22,2% e Fininvest con il 19,4%. Di fatto primi tre operatori racimolano il 70% dei ricavi complessi del settore. Tutti gli Ott totalizzano il 20% delle risorse; Netflix, Dazn, Tim, Amazon, The Walt Disney Company scalano di ben 13 punti percentuali la posizione fatta registrare nel 2019.

La quota maggiore delle risorse economiche complessive (58,3%) resta appannaggio dei servizi in chiaro e vale 4,8 miliardi di euro, in leggero aumento rispetto al 2022 (+0,2%). Un maggiore incremento (+3%) si riscontra per i ricavi totali della tv a pagamento, che superano i 3,4 miliardi. Diminuisce l’incidenza dei fondi pubblici, che passano dal 24,1% del 2022 al 23,6% odierno.

I ricavi derivanti da vendita di offerte a pagamento (pay tv e pay per view) e raccolta pubblicitaria sui programmi pay delle piattaforme tradizionali diminuiscono del 4,3% e scendono per la prima volta al di sotto del 50% del totale degli introiti della tv a pagamento. Le risorse generate dalle offerte a pagamento sul web, includendo sia le sottoscrizioni di abbonamenti, sia la vendita e il noleggio di singoli contenuti, crescono invece del 10,4%, con ricavi che raggiungono 1,8 miliardi di euro nel 2023. Ora hanno un’incidenza sul totale della tv a pagamento del 53%, oltre 38 punti percentuali in più rispetto a cinque anni prima.

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