Agcom ha approvato all’unanimità le nuove Linee guida volte alla verifica delle posizioni di significativo potere di mercato lesive del pluralismo. Il testo, approvato all’unanimità, viene ora sottoposto a una consultazione pubblica. Con le nuove linee guida, «l’Autorità ottempera alla prescrizione dell’art. 51, comma 5, del decreto legislativo n. 208/2021, che le richiede di definire la metodologia da adottare nelle proprie attività di vigilanza sul divieto di costituzione di posizioni di significativo potere di mercato lesive del pluralismo».
I criteri individuati tengono conto di nuovi nuovi elementi di valutazione, «non più ancorati alle sole risorse economiche che compongono il Sistema Integrato delle Comunicazioni, ma anche ai servizi e prodotti di informazione». Si fa dunque riferimento anche alla filiera pubblicitaria, «il cui valore (e rilevanza ai fini del pluralismo) dipende sia dalle audience raggiungibili dai servizi media offerti agli utenti, sia dalle modalità di consumo dei servizi medesimi e, quindi, dall’ampliamento dei device utilizzati per la loro fruizione (quali smartphone, smart TV, altoparlanti e dispositivi in cui sono integrati assistenti vocali, tablet, PC, ecc.)».
La consultazione pubblica avrà una durata di 45 giorni, a partire dalla pubblicazione della delibera sul sito web dell’Autorità.
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