Cybersecurity: nel mondo media meno attacchi, ma più danni

Nell’ultimo anno le realtà media globali hanno subìto una media di 25 attacchi informatici
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Il settore Media ha subito meno attacchi informatici nell’ultimo anno rispetto ad altre aree, ma non per questo sono stati meno dannosi. Fastly, provider di piattaforme cloud edge americano, ha pubblicato il report The Race to adapt – How your cybersecurity posture is affecting your business’ bottom line, un’analisi su come vari settori industriali stiano lavorando alla propria cybersicurezza e gli effetti per il mercato.

MEDIA ATTENZIONATI

Secondo i dati Fastly, nel corso dell’ultimo anno il settore Media ha subito una media di 25 attacchi informatici, che hanno causato seri danni finanziari: il 36% rispetto al 23% della media complessiva. Questo ha condotto il settore a investire servizi di sicurezza gestiti (56%) onde trovare soluzioni immediate a eventuali nuovi attacchi. Il settore, spiega il report, sta cercando di rimediare ad alcuni errori strategici del passato: il 28% delle società (19% la media complessiva dei settori studiati) ritiene che la spesa in sicurezza sia stata precedentemente inadeguata. «In linea generale, nonostante il basso numero di attacchi subiti da queste attività, resta da fare ancora molto per rimediare alle persistenti sfide di sicurezza e mitigare gli effetti di precedenti strategie meno efficaci», si legge nel rapporto.

LA RICERCA

La ricerca si è svolta su scala globale intervistando 1.484 manager IT tra America del Nord, Europa, Asia-Pacifico e Giappone attivi nei settori Finanzia, Retail, High-Tech e Media. Gli attacchi informatici, spiega il report, si possono tradurre in danni di lungo periodo che vanno a impattare la fiducia dei consumatori e dunque i ricavi.  Nel complesso, i settori analizzati hanno perso una media del 9% dei loro ricavi come risultato diretto di cyber attacchi. Le minacce più comuni riguardano attacchi ransomware (29%), attacchi DDos – interruzioni distribuite del servizio (28%) e vulnerabilità dei software open source.

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