La convenzione Rai con l’Expo da 5mln di euro – stipulata ad agosto 2013, che scade ad aprile 2015 e dev’essere rinnovata (forse già a gennaio) – fa ancora discutere. Continua infatti ad avere sede a Roma la struttura realizzata dalla Rai per seguire l’evento, con circa 60 giornalisti, di cui solo 20 a Milano. La tv pubblica sarebbe già impegnata sul fronte Expo attraverso giochi interattivi in fiction e app telefoniche, un sito web dedicato (Expo.rai.it), puntate di vari programmi come “Porta a porta”, “La vita in diretta”, “Fatti vostri” e altri. Motivo, questo, per cui sarebbe più logico – almeno secondo il cda della Rai, che ha risposto a un’interrogazione di Vinicio Peluffo, parlamentare del Pd – collocare a Roma e non a Milano gran parte della struttura stessa. La Rai non ha specificato, nella risposta, il modo esatto in cui ha speso i 5mln già ricevuti, ma ha affermato di essere già andata oltre il budget. Anche il sito web della Rai per Expo potrebbe innescare una “polemica nella polemica”. Considerando che ne esiste uno ufficiale (della società di gestione, Expo2015.org), il cda della Rai non rivela il numero di visualizzazioni, né il costo per la realizzazione, ma fa solo notare che ha contenuti aggiuntivi ed è tradotto anche in cinese, a differenza di quello ufficiale.
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