Concluse le indagini su Mediatrade

Appropriazione indebita per 34mln di dollari e falsa rappresentazione delle scriutture contabili obbligatorie delle società Mediatrade e Rti sono i capi di imputazione contestati a Silvio Berlusconi dalla procura di Milano a termine dell’indagine sul caso Mediatrade. Gli stessi capi d’accusa sono contestati anche a Pier Silvio Berlusconi, in qualità di presidente di Rti e vice presidente Mediaset e Fedele Confalonieri presidente. La chiusura delle indagini è stata notificata anche a Giovanni Stabilini e Paolo Del Bue, accusati di riciclaggio, e a Frank Agrama, mediatore delle major Usa. L’indagine riguarda il periodo tra il 2002 e il 2005. Secondo la procura di Milano, il gruppo Mediaset avrebbe sovraffatturato i costi dei programmi acquistati negli Usa di un 45% rispetto al valore reale, gonfiando i bilanci. Il denaro veniva depositato su conti riconducibili a Silvio Berlusconi e ad altri manager, dopo essere transitato su banche estere. In una nota, Pier Silvio Berlusconi si è dichiarato tranquillo: «so quanto scrupolo Mediaset pone nel controllare i costi e quale sforzo è quotidianamente messo in atto per dare il massimo ai nostri tanti azionisti. E tutto questo è assolutamente evidente nei bilanci Mediaset».
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