Ammonta a 4 ore e 19 minuti il tempo medio speso ogni giorno dagli italiani davanti al “grande schermo televisivo”: si tratta di una cifra pari a più del doppio delle 2 ore e 3 minuti spese in media in attività on line. A dirlo è la nuova analisi Comscore 2024 Year in Review: Setting the Stage for 2025. La televisione e l’online, dicono i dati, hanno coinvolto nel 2024 ogni giorno 35 dei 50 milioni di Italiani maggiorenni. Il consumo online cresce però del 4%, a fronte del +1% della televisione, «un “unicum” a livello internazionale», che conferma la «grande resilienza degli ascolti televisivi nel nostro Paese».
DIETE MEDIATICHE POLARIZZATE
La dieta mediatica varia a seconda delle fasce demografiche: per i 18-24 e 25-34 la quota di tempo speso online è superiore a quella trascorsa davanti alla tv (con quote rispettivamente del 59 e 52%). Cambia invece la proposizione per le fasce di popolazione più adulte: 55% di quota tv nel segmento 35-44 e con il 75% nel segmento 45+. Comscore evidenza che il fenomeno di «polarizzazione generazionale» mostra i primi segni di saturazione: i 18-24) nel 2024 registrano crescite del +3% sulla televisione mentre sono stabili nel tempo trascorso online mentre i segmenti adulti 35-44 e 45+ segnano rispettivamente aumenti del +4 e del +7% sull’online e sono sostanzialmente flat sui consumi televisivi.
IL RUOLO DELLA TOTAL AUDIENCE E DELLE SMART TV
Il 2025, come è noto, segna l’era della Total Audience, andando a segnalare il peso degli ascolti digitali sugli editori. Per Sky si tratta di un 8,1%, per Mediaset del 4,1%, per Rai del 3,1%. Dato che «può risultare determinante per alcune tipologie di contenuti che meglio si prestano all’amplificazione delle Audience attraverso i consumi digitali (come le fiction o i programmi di intrattenimento per giovani)». La Total Audience, evidenzia Comscore, «incentiverà l’evoluzione innovativa degli operatori televisivi verso modelli di business streamcasting con la sperimentazione di nuove forme di distribuzione, la ricerca di sinergie e complementarietà delle occasioni e modalità di fruizione, nello sviluppo creativo di contenuti appositamente pensati per gli specifici device». Giocheranno un ruolo importante le televisioni connesse, usate ormai dal 63% degli spettatori televisivi. Secondo le ultime analisi, sui cambiamenti dei consumi televisivi dei nuovi acquirenti di Smart TV, nel medio periodo (a 24 o 36 mesi dall’acquisto) il consumo dei contenuti lineari riconosciuti cresce in modo equivalente o perfino superiore a quello dei contenuti non riconosciuti (l’incidenza del traffico non riconosciuto si conferma stabile al 31% sull’universo dei possessori di Smart TV).
ONLINE
Online, oltre alle attività dedicate a intrattenimento e social networking (40% del tempo speso online dai maggiorenni, con 24 milioni di italiani che trascorrono una media di mezz’ora al giorno sui social network), va considerato anche l’uso di ChatGpt, usato dal 10% degi italiani. «La presenza sui social è sempre più attivamente presidiata da broadcaster ed editori con finalità di reach extension e allargamento della base utente raggiunta con i propri contenuti».
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