Comcast e WarnerBros. Discovery divise da Harry Potter

Le controllate Comcast Sky Uk, Sky Italia e Sky Deutschland fanno causa a WBD per non aver fornito la quantità di serie previste dal contratto e per l’esclusione della serie su Harry Potter
La saga cinematografica di Harry Potter (©Warner)

Relazioni difficili quelle tra Comcast e WarnerBros. Discovery. Sky Uk, Sky Italia e Sky Deutschland – controllate Comcast – hanno fatto causa a WBD: secondo le tre media company, Warner non avrebbe fornito il numero minimo di serie previste dal contratto siglato tra i due nel 2019. Un contratto dove gioca un ruolo particolare la serie Harry Potter.

IL CONTRATTO SKY-WBD
In particolare, spiega la causa depositata presso la corte federale di New York, Warner avrebbe dovuto fornire a Sky almeno 4 produzioni all’anno tra il 2021 e il 2023. Serie «qualificate», quindi di un certo livello produttivo e con determinati parametri. Le proposte sarebbero state inferiori a quanto previsto e sarebbero state nascoste a Sky informazioni critiche per valutare le opzioni. C’entra, infatti, l’accordo di esclusiva che HBO ha in essere con Sky da prima della fusione tra Discovery e WarnerMedia e che di fatto impedisce il lancio di Max nel nostro Paese (così come in Germania, Austria, Inghilterra e Irlanda) fino al 2026. Il Co-Fundunding Agreement prevede che WBD fornisca a Sky, tra le altre cose, serie di almeno un’ora a episodio, di più stagioni, prodotte da WBTV o HBO Max per GBO Max. Per esempio, titoli come Penguin e Full Circle sono stati qualificati come “limited series” e pertanto non rientrerebbero in qunto indicato dal contratto.

PERCHÉ HARRY POTTER 
Buona parte della causa si incentra proprio sulla serie dedicata a Harry Potter e che dovrebbe essere lanciata nel 2026 (in concomitanza, dunque, con il lancio di Max nei Paesi in cui ancora non è presente e, appunto, dove vige al momento l’accordo con Sky). Le tre Sky accusano WBD di aver impedito di poter cofinanziare e coprodurre la produzione, di fatto permettendo a WBD di sfruttarlo in esclusiva. WBD ha annunciato la produzione di Harry Potter nell’aprile 2023 e, secondo Sky, rientrerebbe dunque nei termini dell’accordo essendo composta da episodi da un’ora, strutturata per avere più stagioni e prodotta da WarnerBros. Television. Varrebbe, dunque, la data in cui il titolo sarebbe stato commissionato. WBD, invece, non avrebbe proposto il titolo a Sky. Questo, dunque, permetterebbe a WBD un ampio vantaggio al momento del lancio di Max. Di contro, alcuni portavoce WBD hanno dichiarato a Deadline che la causa sarebbe un tentativo di Sky e Comcast di far pressione in vista della scadenza del contratto stesso.

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