«Non solo film, partite e spettacoli in alta risoluzione, ma ancheaccesso a informazioni e servizi pubblici per avvicinare i cittadini e le imprese alla Pubblica amministrazione, dapprima sul digitale terrestre attraverso un supertelevideo interattivo e, nel prossimo futuro, sull’Iptv, la televisione via web, con servizi sempre più efficienti ed efficaci». Sono queste le nuove frontiere della televisione, illustrate oggi da Livio Zoffoli, presidente del Cnipa (Centro Nazionale per l’Informatica nella PA), in audizione davanti alle Commissioni riunite Cultura e Telecomunicazioni della Camera, nell’ambito dell’indagine conoscitiva propedeutica all’esame del ddl Gentiloni. «Grazie a uno stanziamento di 7mln di euro affidati al Cnipa », ha proseguito Zoffoli, «sono state già co-finanziate 29 amministrazioni locali che, con il concorso di emittenti televisive e società di servizi informatici, hanno presentato progetti peravvicinare il grande pubblico alla tv digitale». Secondo Zoffoli, la IpTv è già una realtà in forte crescita che, a breve-medio periodo, costituirà un vero e proprio concorrente rispetto alla tv tradizionale.
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