Cinecittà, tornata in mano pubblica lo scorso luglio (quando è diventata un ramo di Istituto Luce Cinecittà), sarà rilanciata con un piano articolato, illustrato ieri dal ministro del Beni Culturali Dario Franceschini in occasione di una visita agli studios. «La ripubblicizzazione di Cinecittà è un’operazione strategica per rilanciare una delle più importanti aziende culturali italiane. Negli ultimi 20 anni a Cinecittà la privatizzazione non ha funzionato ecco perché grazie a una norma di legge abbiamo deciso di riacquisirla prevedendo anche il coinvolgimento della Rai. Un partner importante con cui sì può costruire un piano industriale ancora più forte in coerenza con le scelte che l’Italia ha fatto per il rilancio del settore cinematografico e dell’audiovisivo». Ieri è stato precisato che il budget a disposizione per il rilancio di Cinecittà ammonta a oltre 37 milioni di euro per il periodo 2018-2022. Tra le iniziative previste, è in progetto la costruzione di due nuovi teatri di posa di grandi dimensioni, la ricostruzione del teatro andato distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale che avrà anche una piscina per riprese subacquee, l’ammodernamento di due dei teatri, la creazione nell’ambito di Cinecittà Game Hub di un teatro di posa per realtà virtuale e motion capture e la manutenzione straordinaria di tutta la struttura. Si aggiungono, inoltre, l’inaugurazione del Miac – Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema di Cinecittà entro la fine dell’anno, e il restyling a opera di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo di
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