Si discuterà di piano fiction questo pomeriggio in Rai, ma intanto non si placano le polemiche sul e all’interno del cda: con le sue dimissioni, il consigliere Nino Rizzo Nervo ha di fatto bloccato ogni possibilità di proroga dell’attuale board. Sarebbe difficile affidare il governo del servizio pubblico a un consiglio senza un suo componente, peraltro dimessosi in polemica con la dirigenza generale. Rimane in carica l’altro consigliere di area Pd, Giorgio Van Straten, che non intende lasciare l’azienda in mano a Lorenza Lei, da lui definita la «Schettino di viale Mazzini». Van Straten ha chiesto al presidente Garimberti di inserire all’ordine del giorno del cda di oggi l’apertura di un procedimento, ai sensi del codice etico, nei confronti della dg per alcuni suoi comportamenti ripresi dagli organi di stampa (nel mirino una serie di assunzioni del suo staff). Il consigliere intende inoltre far approvare al più presto il bilancio 2011, così da concludere il più in fretta possibile l’esperienza di questo cda. Il presidente Rai Paolo Garimberti ha invece chiesto un incontro con il presidente del Consiglio Mario Monti per discutere dei problemi della Rai. Per il 9 febbraio, invece, l’Usigrai ha annunciato il voto di sfiducia contro Lorenza Lei.
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