Cassazione: danni esistenziali da adv occulto

La partita in tv è ancora più sacra, da quando le Sezioni unite della Corte di Cassazione (21934/08) hanno riconosciuto le ragioni di un tifoso napoletano, rivoltosi nel 2003 al giudice di pace lamentando un “danno esistenziale da alterazione psichica e stress” per gli annunci del commentatore, che promuoveva una nuova rivista sportiva durante le semifinali di Champions League. Il magistrato, con una pronuncia equitativa, ha condannato in solido Mediaset e Rti a un risarcimento di 100 euro. Sia il giudice di merito sia le Sezioni unite hanno ravvisato, infatti, l’illiceità dei “promo” mascherati, qualificati “messaggi pubblicitari in contrasto con la normativa vigente”.

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