La sezione Lavoro della Corte d’appello di Roma ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla Rai per ottenere la sospensione degli effetti pratici della sentenza pronunciata nel settembre 2009 con la quale venne confermato il diritto di Michele Santoro di lavorare come realizzatore e conduttore di programmi di approfondimento dell’informazione in prime time. La Rai aveva motivato la sua richiesta collegandosi al pericolo di un intervento sanzionatorio da parte dell’Agcom in relazione ai contenuti di alcune recenti puntate della trasmissione “Annozero”. La Corte d’appello di Roma ha rilevato che il pregiudizio temuto dalla Rai non si pone quale conseguenza diretta con i contenuti nella sentenza, che ha avuto continua esecuzione fin dall’emanazione della decisione di primo grado. Spetterebbe ora dunque alla Rai esercitare un’attività di controllo compatibile con l’elevatezza delle mansioni esercitate e con il contenuto intellettuale e creativo dell’attività giornalistica. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare tivubiz.it