Caso Benigni: la Rai risponde alle accuse

La Rai cerca di fare ordine alle polemiche scatenate dal contratto che ha portato Roberto Benigni sul palco del Festival di Sanremo. E lo fa attraverso sette punti, per rispondere alle accuse di aver provocato un gravissimo danno economico all’azienda. A questo proposito, il presidente del Pdl al Senato Maurizio Gasparri ha confermato l’intenzione di avviare azioni legali contro il dg Claudio Cappon e altri dirigenti di viale Mazzini. Ma ecco i punti. Primo: non c’è stata cessione di diritti tv, ma di diritti d’uso a tempo determinato di parte di diritti non utilizzabili da Rai (homevideo). Secondo: la Rai mantiene i diritti per ogni piattaforma esistente. Terzo: interrompere il rapporto con Benigni arrecherebbe all’azienda un grave danno economico e di immagine. Quarto: le strutture centrali dell’azienda hanno ritenuto valida l’operazione, così come le strutture di rete ne hanno ribadito il valore strategico (punto sesto). Quinto: l’accordo con Benigni rientra nell’ordinaria attività aziendale e il danno per una sua mancata conclusione andrebbe calcolato in milioni di euro. Settimo punto: è fondamentale rilanciare il Festival, sia per la Rai che per la raccolta pubblicitaria.

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