La presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, è pronta a rispondere alle sollecitazioni del presidente della Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa) Daniele Vaccarino. Peccato però che «a tutt’oggi in viale Mazzini», si legge in un comunicato aziendale, «non sia pervenuta la lettera tanto pubblicizzata dagli organi di stampa, neanche una email, che il presidente della Cna sostiene di aver inviato alla presidente della Rai». La materia del canone speciale è regolata da tassative norme tributarie, alle quali la Rai, nell’adempimento del suo compito di riscossione, non può in alcun modo derogare. Nel 2012 il Mise, in seguito alle istanze anche di Confartigianato, ha fornito un’interpretazione della normativa sul canone, chiarendo che sono assoggettabili a tassazione «gli apparecchi dotati almeno di sintonizzatore». Tale documento è facilmente reperibile sul sito della direzione Canone. «Le lettere cui fa riferimento Confartigianato», prosegue la nota Rai, «sono comunicazioni informative prive di connotati precettivi o intimativi, nelle quali si descrive con chiarezza il presupposto dell’obbligazione di pagamento e si invita esplicitamente il destinatario a effettuare il versamento soltanto qualora ricorra tale presupposto».
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