«I tempi sono stretti e la riforma del canone è complessa, ma l’esigenza di mettere mano alla tassa più evasa d’Italia in direzione di una maggiore equità resta». Così ha dichiarato in una nota il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli che, dopo la frenata impressa ieri dal Governo , sta verificando con il MiSe se esiste la possibilità di inserire le norme fin da subito nella legge di Stabilità, o altrimenti quali siano le modalità e i tempi percorribili. Resta comunque improbabile che l’imposta cambi già a partire da gennaio. Le modifiche, che dovrebbero essere incluse in un apposito decreto, potrebbero diventare operative dal 2016.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare tivubiz.it