È sul tavolo del ministro dell’Economia Giulio Tremonti la proposta di riforma dell’imposta del canone di abbonamento Rai, redatta dal consigliere di amministrazione della tv pubblica Angelo Maria Petroni e già discussa dallo stesso cda. Il testo prevede che sia chiamato a pagare l’imposta chiunque sia titolare di un contratto di energia elettrica, e che l’onere della prova sia a carico del cittadino. In pratica, gli utenti che hanno un contratto di fornitura elettrica, ma non un televisore in casa, dovranno scrivere che non possiedono una tv. Altre novità riguardano il condono per chi non ha pagato e le riduzioni dell’imposta per i soggetti disagiati. Mettersi in regola per gli anni precedenti costerà 20 euro per ogni annualità non corrisposta dall’anno 1999, oltre al pagamento per l’anno 2009. Le esenzioni riguarderanno i pensionati e gli invalidi che fruiscono di trattamenti pensionistici bassi.
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