La donna in pubblicità è rappresentata ancora secondo vecchi stereotipi: questa è la conclusione tratta dal convegno organizzato lunedì dall’università Bocconi dal titolo “Le donne italiane negli stereotipi: vita reale, comunicazione e fiction”. Al convegno, cui hanno partecipato tra gli altri Valeria Monti e Milka Pogliani di McCann-Erickson e Serena Dandini. Nel corso delle quattro tavole rotonde (dedicate agli stereotipi nella pubblicità, nell’entertainment televisivo, nella fiction e nelle carriere) sono stati presentati i dati della ricerca Cnel/Osservatorio di Pavia, secondo i quali la tv italiana veicola stereotipi obsoleti della figura femminile, mentre mancano riferimenti alla vita reale. Una tesi supportata anche anche dall’indagine Censis su 578 programmi teelvisivi: nel 31,5% dei casi la figura della donna è associata alla moda e allo spettacolo e solo nel 2% dei casi è associata a elementi di vita professionale. Secondo Milka Pogliani, presidente di McCann Erikson Italia, la donna è rappresentata o come angelo del focolare o come strega alla moda, anche se esistono degli esempi in positivo, come lo spot L’Oréal con Jane Fonda.
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