La bozza della manovra finanziaria rassicura gli operatori tlc che parteciperanno all’asta frequenze e obbliga le tv locali a liberarle entro il 31 dicembre 2012, pena la disattivazione coattiva degli impianti. Nessuna certezza, però, di un risarcimento superiore ai 240mln di euro previsto: il testo dice soltanto che la metà degli introiti che supereranno i 2,4mlnd saranno destinati al settore, che saranno definiti da un apposito decreto del ministero dello Sviluppo economico. Non solo, sono previsti risarcimenti ai vincitori dell’asta per l’indisponibilità delle frequenze fino alla loro effettiva liberazione con rivalsa sui soggetti che non hanno proceduto alla liberazione. I giudizi sull’assegnazione d’uso delle frequenze saranno di competenza del Tar del Lazio, ma solo per l’eventuale risarcimento del «danno equivalente».
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