Benigni in Rai, polemiche di Slc Cgil sui costi

Come era già accaduto per “Il più grande spettacolo dopo il weekend” di Fiorello, anche per il programma “La più bella del mondo” di Roberto Benigni «la Rai ricorre a costosi appalti esterni per parti di produzione assolutamente realizzabili all’interno dell’azienda». È quanto denuncia la segreteria nazionale di Slc Cgil, che invece confidava nelle promesse dei nuovi vertici Luigi Gubitosi e Anna Maria Tarantola relative alla valorizzazione delle professionalità interne, anche al fine di ridurre i costi di produzione. «È inaccettabile», conclude la nota sindacale, «chiedere al sindacato uno sforzo per ottimizzare il lavoro di tecnici, operai e impiegati, renderlo flessibile e quindi più competitivo e meno costoso, senza che tali richieste non siano un obbligo anche per i dirigenti che fanno scelte così rilevanti».

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