Il Tar del Lazio ha sospeso in via cautelare i provvedimenti del MiSe che prevedevano lo spegnimento dei canali 51 e 53 in Liguria, Lazio e Viterbo, facenti parte dell’Area A e che rientravano nelle operazioni di refarming della banda 700 e relativo passaggio al Dvb-T2. Secondo l’Associazione Tv Locali (Confindustria RadioTv) si tratta soltanto dei primi ricorsi da parte degli operatori di rete locali. “La sospensiva del Tar rappresenta solo la punta di un iceberg poiché pressoché tutti gli operatori intendono far valere i propri diritti in tutte le sedi opportune. L’inedita modalità operativa del Mise”, spiega Maurizio Giunco – presidente dell’associazione, in una naota, “e il rifiuto ad ogni tipo di dialogo costruttivo con il comparto televisivo locale non può che mettere a grave rischio l’intero processo di transizione. Come già fatto nelle ultime settimane, ancora una volta, ci auspichiamo che il Mise voglia riaprire un tavolo di confronto con le associazioni più rappresentative al fine di consentire un’ ordinata liberazione della banda 700 e la transizione al DVBT-2”.
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