Auditel: le tappe di un mercato convergente

Il 29 dicembre la Total Audience, da luglio 2025 l’obbligatorietà del CUSV. Le tappe spiegate dal presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi
Presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi. Foto © Masiar Pasquali

Sono 22,4 milioni le smart tv in Italia, a fronte di 21,2 milioni di televisori tradizionali, mentre l’advertising video sul totale mercato è stimato intorno al 54% per una cifra vicina ai 6 miliardi di euro. I dati sono stati forniti da Lorenzo Sassoli de Bianchi, Presidente di Auditel, nel corso del suo discorso di apertura dell’evento Advanced TV, la video convergenza, organizzato da UPA e da Engage presso il Teatro Lirico di Milano (9 ottobre 2024). Un’introduzione che è stata definita dagli altri partecipanti all’evento un vero e proprio «documento programmatico per l’intero mercato».

Il mercato si sta muovendo verso la «misurazione della crossmedialità, Total Campaign Pubblicitaria e Total Audience editoriale» e sono diverse le tappe che attendono il settore, a partire dal 29 dicembre, quando sarà disponibile la Total Audience, secondo una nuova definizione dei perimetri e uno standard che eliminerà le duplicazioni. “Dovremo abituarci a parametri leggermente diversi”, ha dichiarato Sassoli de Bianchi, fornendo anche alcuni dati sugli ascolti: +1,4% nei 9 mesi. Da non dimenticare i dati della pubblicità: +6% a luglio e una stima di chiusura del 2024 con un +4%.

Il presidente Auditel ha annunciato inoltre l’apertura di un tavolo di confronto periodico fra i JIC Auditel, Audicom, Audiradio, Audioutdoor e Audimovie per valutare sinergie e lavorare insieme nella prospettiva di offrire dati sempre più affidabili, precisi e utili anche sulla performance della pubblicità. Se Auditel si occuperà della tv “tradizionale”, Audicom lavorerà sul digitale nelle sue articolazioni: qui dovrebbe spostarsi anche la rilevazione di Dazn, oggi misurata in Auditel. Sassoli auspica dunque che altri Ott seguano l’esempio. Il 16 ottobre i presidenti delle Audi saranno ricevuti dall’Authority del Consiglio Agcom, mentre il prossimo marzo verrà organizzato il primo convegno inter-Audi in collaborazione con il Censis. E poi c’è il traguardo del 1° luglio 2025, quando sarà reso obbligatorio l’adozione del CUSV, il Codice Univoco Spot Video, oggi usato dal 9% degli investitori della tv tradizionale e dal 15% degli spender della tv digitale. Aziende come L’Oréal lo hanno già implementato al 100% delle loro campagne. Marco Robbiati, direttore marketing di Rai Pubblicità, ha annunciato che verrà realizzata una campagna di sensibilizzazione alle aziende per la sua adozione. 

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