Nonostante l’ormai consolidato numero di famiglie immigrate nel nostro Paese, non esiste, nel campione Auditel, una porzione che sia rappresentativa della loro presenza nel nostro Paese e che rilevi adeguatamente loro abitudini di ascolto. Lo ha confermato anche il direttore generale della società Walter Pancini, ammettendo che al momento quello degli immigrati è un indice che ancora non è stato studiato, ma che lo sarà sicuramente nei prossimi anni attraverso una metodologia ad hoc. La presenza di immigrati all’interno delle rilevazioni Auditel è quindi per ora soltanto casuale, dovuta alla loro presenza in famiglie già all’interno del campione.
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