Atdi commenta le limitazioni all’affollamento adv su Sky

Non tardano le reazioni alla proposta del Governo di limitare l’affollamento pubblicitario alle pay tv, un limite che colpirebbe soprattutto Sky. L’Atdi – Associazione televisioni digitali indipendenti, l’organismo presieduto da Francesco Nespega che riunisce i 12 principali operatori tv, ha dichiarato in una nota: «In un mercato caratterizzato dalla crisi della raccolta pubblicitaria e dalla stasi della pay TV satellitare appare quanto meno intempestivo un provvedimento che rischia di ridurre ulteriormente le risorse disponibili ad uno sviluppo organico e pluralista del mercato televisivo multicanale, ponendo seriamente in discussione la competitività degli operatori indipendenti dalle piattaforme di distribuzione, e, in taluni casi, la loro stessa sopravvivenza». Il provvedimento appare «anacronistico», considerato che la regolamentazione Ue è sempre più propensa a ridurre le limitazioni. Si aggiunge poi: «non appare chiaro quali altri interessi verrebbero salvaguardati; non certo quelli del pubblico che è in grado di valutare autonomamente la qualità di canali pay per i quali può decidere liberamente se pagare un abbonamento o meno». L’associazione, presieduta da Franesco Nespega, intende portare le proprie istanze davanti alle Commissioni competenti di Camera e Senato e davanti agli organismi preposti della Commissione europea.

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