Asta frequenze: ok dell’Ue

Il decreto legge che introdurrà definitivamente l’asta per le frequenze Dtt potrebbe arrivare già nel consiglio dei ministri di domani (al più tardi entro il 20 aprile) e quasi certamente incontrerà l’opposizione del Pdl. Secondo “la Repubblica”, però, la decisione di trasformare il beauty contest in un’asta a pagamento avrebbe già ricevuto l’ok informale di Bruxelles, sancito da una telefonata tra il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera e il commissario europeo alla Concorrenza Joaquin Almunia. Le tv locali, secondo quanto dichiarato Marco Rossignoli, coordinatore di Aeranti-Corallo, auspicano che almeno un terzo delle frequenze venga destinato al settore, destinando alle nazionali solo quelle residue. Resta contraria all’asta Mediaset, che aveva già presentato ricorso al Tar giudicando illegale l’annullamento del beauty contest.

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