Proseguono le audizioni presso le commissioni Cultura e Trasporti della Camera, che dovranno elaborare un parere sul nuovo decreto legislativo, con il quale il Governo ha recepito la direttiva comunitaria su tv e internet. Numerose le criticità sottolineate da Assotelecomunicazioni, aderente a Confindustria Servizi innovativi e tecnologici. Secondo Asstel, il decreto estende “in modo indefinito e abnorme il concetto esplicitato in modo nitido e netto dalla direttiva”, prevedendo una serie di vincoli per i servizi media audiovisivi, a iniziare dalla disciplina in materia di autorizzazioni. Ribatte il viceministro alle Comunicazioni Paolo Romani che, a fronte di polemiche pretestuose su web e spot tv, non c’è disponibilità a modifiche.
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