Il Tribunale americano ha archiviato la class action intentata da un gruppo di consumatori contro Amazon Prime Video e in particolare contro l’attivazione del piano con pubblicità. Lo riporta The Hollywood Reporter. Lo scorso febbraio un gruppo di consumatori aveva accusato Amazon di violazione del contratto, delle leggi statali a protezione dei consumatori, pubblicità ingannevole e concorrenza sleale: secondo l’accusa, l’inserimento della pubblicità nel piano di abbonamento (e in particolare in quello annuale) e il pagamento di una fee extra per non fruirla sarebbe stata una modifica del contratto.
Secondo la giudica Barbara Rothstein, Amazon non avrebbe mai promesso ai propri consumatori che il servizio sarebbe rimasto senza pubblicità: al contrario, sia le condizioni contrattuali di Prime e quelle di Prime Video indicano che Amazon si riserva il diritto di modificarle, così come di rimuovere benefici associati a essi.
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