Apt: lettera aperta al ministro Gentiloni

Apt (Associazione produttori televisivi), Anica (Associazione nazionale industrie cinematografiche e audiovisive multimediali), e Api (Associazione produttori indipendenti) si rivolgono direttamente al ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni per chiedere conto del futuro della produzione indipendente, in particolare sul versante della fiction, dopo questa Finanziaria. Nella lettera inviata al ministero e firmata da Carlo Bixio (vicepresidente vicario Apt), Paolo Ferrari (presidente Anica) e Angelo Barbagallo (presidente Api), si premette infatti che «la fiction italiana è diventata un genere vincente e si è affermata nei palinsesti ponendo fine al dominio della produzione americana». Quello che preoccupa i produttori è la mancanza, all’interno del testo, di ogni riferimento alla produzone indipendente, «una pericolosa omissione» per un settore che «può assicurare la vitalità imprenditoriale e il pluralismo creativo». Le tre associazioni intervengono anche in materia di canone, chiedendo infatti l’inserimento nel disegno di legge di «un dispositivo contro l’evasione […] che aumenterebbe le entrate della Rai evitando tagli sul prodotto che, con l’abbassamento del costo unitario già in corso, rischia di non essere più competitivo a livello internazionale». «Una crisi economica in Rai», spiegano Anica, Apt e Api, «si ripercuoterebbe in maniera disastrosa sull’intero sistema audiovisivo nazionale».

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