Apt: l’associazione puntualizza sulla situazione Rai

In una nota, l’Associazione Produttori Televisivi, nel commentare la frase del Presidente Petruccioli sullo “stupro di gruppo” fatto alla RAI, “condivide lo sfogo accorato e l’intenzione di usare il Codice Etico nella maniera più corretta”. Sottolineando però che “quanto alle lamentele della base per l’utilizzo delle risorse esterne, ricordiamo che in dieci anni i successi derivanti dalla produzione indipendente, che rischia in proprio e partecipa anche economicamente alla fortuna dell’opera, hanno permesso alla Rai di vincere la sfida degli ascolti in prime time con fiction che hanno raccontato il nostro Paese con intelligenza e cultura. Prima dello sviluppo della produzione indipendente, solo dieci anni fa, non c’erano teatri, attori e maestranze. La produzione indipendente ha contribuito a rendere attivi gli studi di produzione RAI di Napoli, di Torino, di Milano. Senza la produzione indipendente italiana vedremmo ancora Dallas, Dinasty, Beautiful, Sentieri,… e dai cartoni animati i nostri figli imparerebbero a fare il kung-fu”.

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