Approvato il regolamento di par condicio

Il 28 dicembre il consiglio di Agcom ha approvato il regolamento per l’attuazione della par condicio nella campagna per le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio: il testo, che si applica alle radiotv private e locali, stampa quotidiana e periodica e sondaggi (che non potranno essere resi noti prima del 9 febbraio), contiene alcune precisazioni rispetto alla bozza del 20 dicembre, inserite dopo la consultazione con la commissione di Vigilanza. In particolare, le norme sulla par condicio vengono estese ai soggetti non candidati (articolo 7 del regolamento), equiparando la loro presenza nei programmi di informazione a quella dei candidati. Questo il testo: «In tutte le trasmissioni radiotelevisive diverse da quelle di comunicazione politica, dai messaggi politici autogestiti e dai programmi di informazione ricondotti sotto la responsabilità di specifiche testate giornalistiche registrate ai sensi di legge, non è ammessa, ad alcun titolo, la presenza di candidati o di esponenti politici o di persone chiaramente riconducibili ai soggetti politici». Le sanzioni, in caso di presenza eccessiva di una parte politica rispetto a un’altra, variano dai 25mila ai 258mila euro (il monitoraggio sarà continuo e i risultati saranno pubblicati dall’autorità ogni settimana). La par condicio è in vigore dal 24 dicembre; per quanto riguarda le regole cui dovrà attenersi la Rai, la commissione di Vigilanza discuterà del tema domani. Il presidente Agcom, Angelo Cardani, ha annunciato inoltre un esposto che denuncia al Parlamento gli elementi di debolezza della attuale normativa che non sono responsabilità dell’Autorità e che non possono essere trascurati.
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