Nel corso dei primi nove mesi del 2008, l’Antitrust ha inflitto 164 multe per pratiche commerciali scorrette e pubblicità ingannevole, contro le 257 nel 2007. Sono dunque diminuiti i casi, ma l’importo delle multe è invece aumentato, da un totale di 5mln di euro lo scorso anno, a 18,7mln. La crescita nell’importo delle multe è dovuta ai decreti legislativi 145 e 146 del 2007 (in vigore dal 21 settembre), in recepimento delle direttive europee, anche se il presidente Antonio Catricalà ha chiesto che la Finanziaria consenta di infliggere multe più elevate. Dalla prima metà del luglio 2008, grazie alla nuova normativa, la media delle multe è passata da 212mila a 35mila euro. Lo scorso giovedì, però, il Tar ha annullato le multe a Telecom Italia e Wind, condannate per aver veicolato spot ingannevoli di suonerie per cellulari di altre aziende. Infine, non vi sono ancora dati relativi all’attività dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria (Iap), che ha esteso il Codice di autodisciplina a tutte le forme di comunicazione commerciale.
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